Teatro

Torna al Sistina "C'era una volta Scugnizzi"

Torna al Sistina "C'era una volta Scugnizzi"

Si è svolta martedì 1° Marzo presso il Teatro Sistina la conferenza stampa di presentazione della nuova edizioni di “C’era una volta… Scugnizzi” che dal 9 Marzo al 3 Aprile 2011 sarà in scena sul noto palco romano, con un cast rinnovato che ha richiesto mesi di provini e selezioni e un allestimento scenico più ricco che mette in risalto i giovani talenti protagonisti.
A raccontarci la storia di questo spettacolo dei records  - con circa 600 repliche e 600.000 spettatori – che è stato definito il primo grande “musical newrealista” italiano, è stato Claudio Mattone, produttore ed autore di musiche e testi, affiancato da una parte degli interpreti che hanno regalato ai presenti alcuni piccoli assaggi dello spettacolo, interpretando a cappella alcuni brani, accompagnati da Mattone al pianoforte.

La storia di questo musical è ambientata a Napoli, ma riconducibile ai ragazzi di tutte le città del mondo. Due ragazzi, Saverio De Lucia e Raffaele Capasso, detto ‘o russo, usciti dall’istituto di correzione per minori di Nisida, prendono strade diverse e si perdono di vista. Si ritrovano dopo vent’anni quando Saverio è diventato un prete di strada che si dedica al volontariato ed in particolare al recupero dei ragazzi del quartiere cercando di appassionarli alla musica, mentre Raffaele è un camorrista e tende ad usare quegli stessi giovani come corrieri per i suoi loschi traffici. Tra i due nasce un conflitto di intenti e di personalità che si acuisce sempre di più, fino al punto che ‘o russo, incapace di affermare se stesso se non attraverso la violenza, arriva ad uccidere Don Saverio. La morte di Saverio darà al gruppo dei ragazzi la forza di ribellarsi alla camorra e di lanciare contro di essa, attraverso la musica, un grido di dolore, disperato e liberatorio, che diventa il grido di disprezzo di tutta la città.

La missione di “Cera una volta… Scugnizzi”, dopo l’interruzione avvenuta nel 2007, ritorna ad essere la medesima: indicare un’alternativa, un possibile mestiere a dei ragazzi che hanno particolare attitudine e passione per la musica e il teatro, offrendo loro un’occasione di lavoro vero e proprio, che possa anche proseguire nel tempo. Ecco perché la ricerca di talenti sempre nuovi per rappresentare la storia dei protagonisti. Tra le novità della compagnia, quest’anno vedremo una giovanissima mascotte femmina interpretata da Lorena Zinno e un nuovo personaggio, quello di ‘O Gigante (Angelo Iossa). La prosa si è sempre più “italianizzata” e quello che si ascolterà sarà un napoletano comprensibile da chiunque.

Musiche e testi Claudio Mattone
Prosa Claudio Mattone ed Enrico Vaime
Regia Claudio Mattone
Con:
Saverio - Andrea Sannino
Raffaele - ‘o russo: Pierluigi Iorio
‘O Gigante - Angelo Iossa
Rosa - Luna Di Domenico
Tonino - Antonio Guido
Veronica - Veronica Simioli  
Daniele - Daniele Mango
Imma - Mavi Gagliardi
Mimì - Carlo Vannini
Giusi - Giusi Barone
Carmine - Giuseppe Madonna
Isabella - Isabella Mavaro 
Angelo - Carmine Granato
Valeria - Valeria De Cicco
Eugenio - Giovanni Quaranta
Anna - Anna Foria
Fabio - Fabio Villani
Nennella - Lorena Zinno
Ballerino-albanese - Anthony Donadio
Ballerina-albanese - Flavia Esposito
Percussionista - Michele Maione
Commissario - Pippo Cangiano
Onorevole - Giorgio Romanelli
Direttore carcere - Lucio Bastolla
Scene - Bruno Garofalo                           
Movimenti coreografici - Gino Landi
Costumi - Silvia Polidori